Nati al Vestuti

Oriano Boschin

‘Batman’ Oriano Boschin, forte estremo difensore granata di metà anni ’80.

Che ricordi hai di quel periodo? Città, pubblico, compagni di squadra…

Un ricordo meraviglioso. La Salernitana è stata la mia prima squadra da titolare, dove ho potuto esprimermi ad alti livelli davanti ad un pubblico che non ha paragoni. Eravamo in serie C ma sembrava di essere in A. Ho trovato un ambiente ideale che mi ha forgiato, una squadra con uomini ed un allenatore che mi ha fatto crescere

Sei rimasto in contatto con qualcuno?

Purtroppo non sento quasi nessuno; solo Tullio Tinti, che adesso è un procuratore importante. Con gli altri ci siamo un po’ persi di vista, anche se ho cercato di rintracciare qualcuno senza risultati

Ti piaceva il calcio di “allora”, meno artefatto e patinato di oggi?

Il calcio mi piace sempre, diciamo che è cambiato molto e non c’è meritocrazia, troppe conoscenze da avere. Prima se valevi andavi avanti, ora devi avere il procuratore bravo altrimenti non giochi a certi livelli.

Sapevi di essere “in odore di big” quando ti infortunasti? (Boschin urtò un palo, riportando una brutta frattura al piede, ndr)

Si, sapevo che c’era il Genoa che aveva quasi concluso col presidente Japicca; anzi credo avessero chiuso proprio prima del mio infortunio. Comunque io sono fatalista, si vede che doveva andare cosi.

Un anèddoto del periodo salernitano che ti è rimasto particolarmente impresso

Un Campania-Salernitana giocato a Ponticelli con invasione di campo ed assalto agli spogliatoi per 1 ora; la cosa buffa è che vincevamo 1-0 con gol di Zaccaro che gli venne tolto a tavolino dandoci la vittoria per 2-0: non lo si teneva più perchè gli avevano tolto il gol!

Una figura e/o un posto del periodo salernitano cui sei particolarmente legato

La mia casa a Vietri, stupenda sul mare; la spiaggia, sempre a Vietri, dove d’inverno passeggiavo con la mia famiglia; i miei allenatori, Carmando, il Vestuti.

Come sei arrivato alla Salernitana?

Mi ci portò l’allora direttore sportivo David.

Dopo Salerno, dove ti ha portato la carriera?

Lecce, Arezzo, Carpi, Mantova, Spal, Modena.

Cosa fai adesso?

Alleno ma è difficile. Un gran sogno, la Salernitana.

[foto di copertina da Wikipedia]

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