Nati al Vestuti

Chirco e la barriera infastidita

I Nati al Vestuti hanno visto giocare Paolo Chirco la prima volta con la maglia della Cavese, in occasione della gara di Coppa Italia contro i granata di Tom Rosati. Un grande incontrista a tutto campo. Sicuro. Onnipresente. Il classico giocatore da acquistare per fare il salto di categoria. In granata, il Nostro componeva il trio delle meraviglie con Di Fruscia e Del Favero, una specie di Gre-No-Li dei poveri, la Ma-Gi-Ca dei semiprofessionisti, un baffo al cubo che tutti i Nati al Vestuti ricordano con affetto.

A Salerno si è distinto per una grande rete contro la Paganese da distanza incredibile, per la sua bravura nello stoppare la palla, ma soprattutto per avere preceduto Sacchi e Zeman inventando l’azione di disturbo sulla barriera in occasione dei calci piazzati dal limite. Lato curva Sud. Punizione per i granata. Sulla palla presumibilmente Zaccaro, uno specialista. Tutto è pronto.

In occasione dei calci piazzati, gli allenatori, oggi, preparano in allenamento decine di schemi: in due davanti alla palla o di lato a seconda della posizione, finta, controfinta, passaggio filtrante. Niente di tutto questo. Chirco ha un’intuizione ben vent’anni prima. Passa davanti alla barriera infastidendone i componenti.

Ma c’è un problema: Zaccaro ritarda la battuta. Chirco con rapida retromarcia ripassa davanti ai calciatori piazzati a scudo della propria porta. Zaccaro non è ancora pronto. A questo punto, saltellando con fare furtivo come un Gatto Silvestro riccioluto ed in pantaloncini, ancora più ingobbito, Chirco comincia ad andare avanti e indietro senza fermarsi, tra gli sguardi sbigottiti del pubblico, dell’arbitro, dei compagni, degli avversari, dei giornalisti.

Non ricordiamo l’esito di quella punizione. Nè la gara e il risultato. Anche di Chirco non si hanno più notizie. Non sappiamo nemmeno dove abbia concluso la carriera, forse alla Paganese. Ma sulle note della “Locomotiva” del poeta Francesco Guccini, grande cantautore italiano, noi diciamo: “A noi piace pensare ancora alla nostra bandiera, mentre con scatto felino disturba la barriera”.

[foto di copertina da calcioweb.eu]

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