Nati al Vestuti

Enea Masiero

Centrocampista scudettato con l’Inter del mago Herrera nel 62-63, coi nerazzurri ha disputato 140 partite in serie A, realizzando 12 reti. Al termine della carriera da calciatore (con la maglia della Sampdoria), tornò all’Inter per allenare il settore giovanile e poi subentrare in prima squadra nel 72-73 a Giovanni Invernizzi (in tempo per godersi il crollo del Milan di Nereo Rocco a Verona) e nella stagione 73-74 al maestro Herrera (rifilando “di persona” un sonoro 5-1 allo stesso Milan).

A Salerno giunse nel Novembre 1977 per rilevare Carlo Facchin, contestatissimo soprattutto per avere voluto fortemente Antonio D’Angelo, croce e delizia dei tifosi granata. Dopo un avvio incoraggiante (2-0 al Sorrento e 3-5 a Crotone con Tivelli scatenato), fu esonerato a fine Gennaio 1978 dopo la sconfitta di Siracusa per essere sostituito da Lucio Mujesan, allenatore-giocatore. Per Masiero 4 sole vittorie in 11 panchine.

La Nocerina si aggiudicò il campionato beffando il Catania allo spareggio. I molossi conquistarono contro i granata tutti e 4 i punti in palio, vincendo a Nocera con doppietta di Bozzi (all’esordio di Masiero) ed anche a Salerno per 0-1 con rete di Cornaro. Masiero era una persona perbene, un uomo mite e forse per questo non ebbe fortuna dalle nostre parti. Tornato all’Inter ha svolto un ruolo da osservatore. E’ scomparso nel 2009.

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