Nati al Vestuti

Le dieci gare di Giacomini

Una regola che caratterizzava quegli anni era la seguente: chi veniva cacciato a calci nel sedere da Salerno contribuiva la stagione seguente, in maniera determinante, alla promozione della propria squadra e, nella migliore delle ipotesi, ci faceva gol. Un esempio? Nei primi anni 70 i granata schieravano Santucci, Pantani e Daolio. I tre furono ceduti rispettivamente al Pescara, all’Avellino ed Al Parma. Ebbene, l’anno successivo queste tre squadre furono trascinate in B a suon di reti.

Nella stagione 1975/76, quella di Pietro Esposito (quella dello striscione “Con Esposito si vola”), il terzino della Salernitana era Bonora. Ceduto l’anno successivo all’Udinese, vinse il campionato. Chi era l’allenatore della squadra friulana? Massimo Giacomini. Giunse a Salerno per sostituire Rinaldo Settembrino, licenziato dopo 5 giornate a seguito della sconfitta subita dai granata ad opera del Sorrento di Scarpa. La prima partita disputata al Vestuti dai granata con il nuovo tecnico in panchina fu Salernitana-Potenza. Sembra ieri.

Lo stadio gremito, la squadra aveva 7 punti dopo 5 partite. Era ancora in corsa per la promozione. Sulla pista di atletica leggera un calesse trainato da un pony. Il conduttore aveva una bandiera con su scritto: “Al Potenza nessuna clemenza”. La partita terminò 0-0. Dopo 10 gare, Giacomini totalizzò 8 punti, frutto di una sola vittoria (contro la Nocerina per 2-0), 6 pareggi (tutti a reti inviolate) e 3 sconfitte (contro Benevento, Turris in casa e Barletta).

Già dopo un paio di gare la città era tappezzata di manifesti: “Giacomini vattene”. Tra le accuse, oltre agli scarsi risultati, il fatto di non leggere esclusivamente giornali sportivi. Infatti Giacomini era assiduo lettore di Repubblica, da poco in edicola. Il licenziamento era inevitabile. Fu sostituito da Ottavio Bugatti. La Salernitana terminò il solito campionato insignificante. Giacomini via da Salerno dette inizio al fenomeno Udinese, portando la squadra in A in sole due stagioni e successivamente fu chiamato ad allenare il Milan.

[foto di copertina da sardegnasport.com]

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