Nati al Vestuti

“Tobia, dalla C portaci via”

Nella stagione 1987/88 Soglia decise che era il momento di andare in B, ingaggiando Claudio Tobia, il Trapattoni della C1 anni ’80. Il mister fu accontentato con una squadra di altissimo livello, presentata in pompa magna al centralissimo Cinema Capitol. In porta Pionetti e Renzi. Pionetti, cresciuto nel vivaio della Sampdoria, veniva da due stagioni da panchinaro in A con Lecce e Brescia. In precedenza, titolare in B con Lecce e Cremonese. Un portiere di esperienza, quindi. Renzi fu prelevato dal Barletta. Una piccola macchia nel suo passato: era stato portiere della “odiatissima” Casertana. Un portiere tosto, sempre incavolato.

Dal Barletta arrivò anche un pezzo di difesa: Cocco, il biondo roccioso, il classico giocatore di categoria, e Marino, esordio con il Napoli e poi tutta B e C1. Da Pescara, per la fantasmagorica cifra di 40 milioni di lire, venne a rafforzare la difesa (si fa per dire) Massimo Venturini. L’almanacco ne indicava il peso in 79 kg. Dalle nostre parti si dice, tradotto in italiano, “a coscia”. Diciamo semplicemente che non riuscì a smaltire nel corso della stagione il peso in eccesso.

Libero era Gabriele Morganti, unico giocatore della storia a provocare un’invasione di campo durante un allenamento. In Ottobre fu preso Alessandro Pasquali. Sinceramente non ricordiamo molto di lui. Dal Campania Puteolana i centrocampisti Di Battista e Campilongo. Il primo fu tra i protagonisti, un paio di anni dopo, della storica promozione in B, il secondo era un vero e proprio fuoriclasse, “genio e sregolatezza”, come si usa dire.

Ecco poi le stelle: Bagnato e Sciannimanico. I due erano leggermente avanti con gli anni ma secondo il mister avrebbero compensato i limiti fisici della carta di identità con l’esperienza. E poi venivano da una media di più di 30 partite all’anno disputate, quindi avevano ancora “la gamba”.

Infine l’attacco con Cozzella e Crialesi. Non erano veri e propri goleador. Il primo aveva realizzato l’anno precedente a Catanzaro 7 reti (più o meno questa era stata anche la sua media realizzazione in B). Il secondo aveva segnato a Benevento 11 reti; periodo d’oro a Catania in A e B e poi il ritorno in C. Ma il pezzo forte fu Francesco De Falco nel mercato di riparazione. Riempito d’oro, proveniente dalla Triestina dove aveva realizzato più di 75 reti tra B e C1, fu una grande delusione. Più che un rapace, un vero passeraceo.

Tra i confermati, Ciro Ferrara e Livio Maranzano. Dopo la sconfitta di Ischia il mister fu sostituito da Roberto Clagluna. La Salernitana concluse il campionato mestamente al 10° posto. I prezzi degli abbonamenti: tribuna 380.000 lire, distinti 200.000, curve 100.000. E’ proprio il caso di dire: altri tempi!

[foto di copertina da Wikipedia]

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