Nati al Vestuti

Tutti a Frosinone!

La Salernitana partiva sempre con i favori del pronostico. Regina del mercato (sempre il massimo dei voti nelle pagelle estive), giocatori di categoria, qualche campione proveniente dalla A o dalla B pagato milioni. La Coppa Italia serviva a gettare un po’ di fumo negli occhi, con goleade che difficilmente si ripetevano nel corso del campionato. Poi in genere accadeva questo: sconfitta nell’esordio in trasferta e pareggio in casa. Un punto dopo 2 giornate. Sempre così. Puntualmente, però, i tifosi continuavano a sperare.

Queste le giustificazioni:

  1. La squadra non è ancora amalgamata
  2. Il campione prima o poi viene fuori
  3. Mal che vada c’è il mercato di riparazione
  4. Le squadre di testa prima o poi scoppieranno

Anche quell’anno, era il 1987, le illusioni prevalevano sulla realtà. Nella terza di campionato, a Frosinone, tutti attendevano il risultato positivo. L’ambiente era infatti galvanizzato dal probabile acquisto di “Cioccio” De Falco, l’uomo che avrebbe dovuto scuotere l’ambiente. Attaccanti avvisati. E subito questi si danno da fare. Cozzella, Campilongo e Crialesi impegnano il portiere avversario. Tra i ciociari il più attivo, inutile dirlo, è l’ex Viscido. Verso la fine del primo tempo, le porte della B sembrano spalancarsi. Rigore per i granata che Crialesi realizza. La squadra è amalgamata! Il campione è venuto fuori! Si tratta di resistere “soltanto” altri 45 minuti.

I primi 20 minuti della ripresa trascorrono senza problemi. Poi il crollo. Bellini su rigore, Gaudino e l’ex Viscido in contropiede. La frittata è fatta. A fine partita, mister Tobia fa autocritica. Bagnato, sostituito nel corso della ripresa, quando eravamo ancora in vantaggio, comincia a minare le fondamenta dello spogliatoio. Il Cosenza con 6 punti è a punteggio pieno in fuga solitaria.

Frosinone: Cari, Prete, Viscido, Cristiano, Orlando, Lattuca, Davato, Natale, Gaudino, Berardi, Malaman. Salernitana: Pionetti, Ferrara, Pasquali, Di Battista, Morganti, Di Maria, Bagnato, Sciannimanico, Cozzella, Campilongo, Crialesi. Sugli spalti tutto esaurito con circa mille tifosi giunti da Salerno.

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